Nonostante questi numeri, nonostante sia stata riconosciuta la capacità imprenditoriale della donna, persiste l’incapacità di valorizzarne il ruolo. Eppure, numerose ricerche dimostrano come una maggiore rappresentanza delle donne ai vertici porti ad organizzazioni più armoniche e rispettose dei valori con migliori performance dal punto di vista economico/finanziario. Nei board italiani le donne sono, dopo le ultime nomine del 2011, solo il 7,2% del totale, in crescita di poco meno del 6% rispetto al +6,8% del 2010. Nei collegi sindacali, invece, si è registrata una lieve frenata: 6,9% contro il 7% del 2010. In aumento le donne fra i sindaci supplenti, salite al 16,4% dal 14,6% . Sono numeri che evidenziano la difficoltà per le donne ad accedere nei ruoli di vertice.
Una svolta si è avuta con la legge del 28 giugno 2011 che ha stabilito dal 2012 un quinto delle donne in tutti i Consigli di amministrazione delle società quotate in borsa e delle società a partecipazione pubblica ...
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a cura di Maria Cristina Pantanelli
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