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L’antropologo David Graeber lo chiamava il ‘senso del lavoro’: il significato soggettivo che ciascuno dà del proprio impegno professionale quotidiano. L’evolversi di questa percezione, negli ultimi anni, complice la pandemia ma non solo, ha portato sempre più persone a personalizzare tutto secondo le preferenze individuali e, quindi, a voler decidere come e quando lavorare, con quali modalità e a quali condizioni economiche.
Valori, pregiudizi e strumentalizzazioni
Roma, 15 novembre 2023 - Sede di Confcommercio Imprese per l’Italia
In apertura di un’Assemblea che ha scelto come tema quello impegnativo, e molto scivoloso, della comunicazione, ritengo doveroso, e non per forma, rivolgere pubblicamente un pensiero di vicinanza e di solidarietà alla Toscana.
Tra le cose che recentemente hanno infastidito tutti, vanno messe le polemiche sui cosiddetti ‘scontrini gonfiati’, con le maldestre furberie di alcuni operatori che hanno applicato maggiorazioni rispetto al prezzo base di alcuni articoli somministrati, con 2 euro di supplemento per un piattino per la condivisione o per il taglio a metà di un toast e altri casi simili.
Sintesi delle attività del Vice-Presidente Vicario Lino Enrico Stoppani
VOI Tanka Resort (Villasimius - Ca) 28-30 settembre
Anche per questa edizione della Conferenza di Sistema mi è stato affidato il compito di fare la sintesi delle attività, presentando sia gli spunti e i contenuti essenziali delle diverse sessioni dei lavori, che il posizionamento della Confederazione sui temi oggetto degli approfondimenti.
Quando si parla di Contratti collettivi nazionali del lavoro – in un acronimo: CCNL –, spesso si fa riferimento alla complessità dei loro rinnovi, alle discussioni tra le parti sociali, alle implicazioni normative e alle procedure di attuazione.
Nel 1901 è stato istituito in Italia l’Ordine al “Merito del Lavoro”, che ha l’obiettivo di certificare la “nobiltà” degli imprenditori, con l’assegnazione ogni anno, a soli 25 soggetti, dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro.
Lo sport offre spesso splendidi esempi, non necessariamente di natura sportiva, che confermano la sua grande funzione sociale, nonostante frequenti e poco edificanti casi generati dagli eccessi.
POLLENZO Si è aperto ieri il Forum sul lavoro nella società attiva, la due giorni di Pollenzo con oltre 100 direttori risorse umane delle più importanti aziende italiane e multinazionali per confrontarsi con le istituzioni e le organizzazioni sindacali e imprenditoriali.
Nelle scorse settimane su Tik Tok ‒ social network noto per l’ampia popolarità tra le giovanissime generazioni ‒ ha impazzato il trend #quitmyjob, tradotto in italiano: “lascio il mio lavoro” o “mi licenzio”. In pratica, “lasciare il lavoro” diventa motivo d’orgoglio, al punto da condividerlo pubblicamente, come affermazione personale e pericolosa dimostrazione della propria realizzazione.
”L’insostenibilità c’è dove c’è poca propensione a risolvere i problemi”, ha scritto recentemente su Il Sole 24 Ore fa Antonio Santini, 3 stelle Michelin e Vice Presidente di FIPE-Confcommercio. Ed è proprio con le lenti della sostenibilità (economica, sociale e umana) che si dovrebbe guardare al tema dei temi per le imprese oggi: il lavoro.