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Grazie anche agli interventi della Federazione Italiana Pubblici Esercizi i bar e/o pub che prevedono la somministrazione assistita di alimenti e bevande non sono soggetti a restrizioni e pertanto possono rimanere aperti come previsto per i ristoranti, purché sia rispettato il vincolo del numero massimo di coperti previsto dall’esercizio, ad eccezione dei Comuni della “zona rossa”.
Pubblichiamo la lettera inviata ieri 24 febbraio 2020 al Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli e per conoscenza ai Ministri Roberto Gualtieri, Nunzia Catalfo e Dario Franceschini, a firma del nostro Presidente Lino Enrico Stoppani, in merito all’emergenza epidemiologica da COVID–19.
Nuovo DPCM recante l’adozione di ulteriori misure urgenti per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemologica da COVID-19
Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato ieri sera in Gazzetta Ufficiale sono state adottate ulteriori misure per contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19.
In particolare, si segnala l’art. 2 che in materia di lavoro agile ha soppresso e sostituito l’art. 3 del DPCM 23 febbraio 2020 come segue.
Con Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ieri è stata disposta in favore dei soggetti che, alla data del 21 febbraio 2020, avevano la residenza ovvero la sede legale o operativa nel territorio dei Comuni delle Regioni Lombardia e Veneto* interessati dall’emergenza epidemiologica da COVID-2019, la sospensione:
Vista la situazione di emergenza che si è venuta a creare con la diffusione del Coronavirus (COVID-19) si invitano tutti i Pubblici Esercizi ad attenersi alle indicazioni diramate dalle autorità competenti.
La Federazione Italiana Pubblici Esercizi e gli uffici territoriali sono costantemente in contatto con le Istituzioni al fine di presidiare l’evoluzione della situazione.