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”L’insostenibilità c’è dove c’è poca propensione a risolvere i problemi”, ha scritto recentemente su Il Sole 24 Ore fa Antonio Santini, 3 stelle Michelin e Vice Presidente di FIPE-Confcommercio. Ed è proprio con le lenti della sostenibilità (economica, sociale e umana) che si dovrebbe guardare al tema dei temi per le imprese oggi: il lavoro.
21° Convegno in ricordo di Marco Biagi
Intervento del Presidente Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani
Esprimo un ringraziamento per l’opportunità che mi viene offerta, portando innanzitutto il saluto a nome del Sistema Fipe-Confcommercio che rappresento e il rispettoso ricordo a Marco Biagi, che faccio con dolore, nonostante i tanti anni trascorsi dall’omicidio con il quale ha pagato la sua illuminata visione del Mercato del lavoro.
Le giornate celebrative generalmente si propongono per due ragioni: per ricordare o per valorizzare. ‘La Giornata della Ristorazione per la cultura dell’ospitalità italiana’, che FIPE-Confcommercio ha programmato per il prossimo 28 aprile, si pone ambiziosamente e con grande entusiasmo entrambi questi obiettivi.
L’evasione a Natale di 7 ragazzi dal carcere minorile Cesare Beccaria ha riproposto drammaticamente il tema delle devianze giovanili, sulle quali non si riesce a incidere, vista la crescita dei reati minorili, moltiplicatosi in una spirale perversa acuita da pandemia e lockdown.
Il 16 ottobre si è svolta la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, con l’obiettivo di progettare e promuovere un mondo sostenibile in cui tutti possono avere regolare accesso al cibo. Il tema è indifferibile, ma con scarsa incisività nelle soluzioni: al volontariato viene affidato il compito di assistere gli indigenti, mentre il resto della popolazione è indifferente al problema, soprattutto nelle sue scelte quotidiane.
Relazione del Presidente
Il titolo che abbiamo scelto per la nostra Assemblea - “Oltre la crisi” - vale soprattutto comeauspicio, visti i momenti di grave difficoltà che caratterizzano questo momento storico. Più propriamente avremmo forse dovuto usare il neologismo inglese “Permacrisis”, che identifica un prolungato periodo di instabilità e insicurezza, che è esattamente quanto sta pericolosamente accadendo.
Archiviata un’estate di belle soddisfazioni per il Turismo italiano, con risultati decisamente superiori alle più rosee previsioni, sul mondo sembra ritornata l’opprimente e minacciosa ombra ereditata dalla pandemia. Dalla guerra con minaccia nucleare ai costi dell’energia letteralmente fuori controllo, fino al pericoloso ritorno (stabile e pesante) dell’inflazione: i problemi sono oggi di tale complessità che richiederebbero una politica più attrezzata che mai per gestirli, in termini di competenze, capacità di governo e visione di lungo periodo.
Quella del 2022, magari risentendo dell’inquieta ‘aria elettorale’ o del caldo anomalo, in Italia è stata un’estate particolarmente polemica. Il cibo – l’argomento, con il calcio, più amato dagli italiani – non poteva così mancare nelle cronache estive, a partire dalla polemica esplosa su uno dei piatti iconici della nostra cultura alimentare: la pizza.
Il metro degli italiani sui prezzi dei consumi fuori-casa, ben prima degli indici statistici e delle considerazioni macroeconomiche, è da sempre simbolicamente uno: la tazzina di caffè, in queste settimane sottoposta a un inevitabile e diffuso aumento, giustificato non solo dagli incrementi delle miscele (le quotazioni borsistiche del prodotto crudo arabica e robusta hanno raggiunto livelli record, vicini al raddoppio), ma anche dai maggiorati costi per servizi o affitti.
La ‘nuova normalità’, che si sta costruendo intorno alla convivenza con nuove crisi che non lasciano spazio alla tranquillità, vede tornare al pettine vecchi problemi irrisolti del settore, che, se ‘prima’ erano importanti, oggi si rivelano urgenti.