Roma, 31 maggio 2021 – “Le discoteche sono state le prime a chiudere, saranno le ultime a riaprire, ma nonostante questo non avranno diritto ad alcun specifico sostegno economico da parte del governo. Questa è un’incongruenza che deve essere sanata al più presto”.
Chi conosce i Pubblici Esercizi Italiani sa che e un mondo popolato di personaggi estroversi, non di rado carismatici, per la grandissima parte socievoli, e comunque fortemente consapevoli dell’importanza dell’aspetto relazionale del mestiere.
È stato firmato il 28 aprile 2021 il protocollo d’intesa tra la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, la Federazione italiana Pubblici esercizi - Fipe-Confcommercio e il Gruppo Donne Imprenditrici di Fipe-Confcommercio, rappresentati, rispettivamente, dal Prefetto Francesco Messina, dal Presidente Lino Enrico Stoppani e dalla Presidente Valentina Picca Bianchi.
ll 13 aprile la Federazione scenderà in piazza a Roma per una protesta ordinata quanto decisa. Stoppani: “Il combinato di incertezza e mancanza di prospettive fa male quasi più delle chiusure. La situazione è complessa, ma senza prospettive certe e credibili si finisce nel caos.”
Un po’ come le giornate di primavera che fanno capolino in coda ad un lungo inverno, una luce sulla ripartenza del settore era sembrata accendersi in queste settimane, con l’allargata condivisione, anche politica, sulle possibilità della riapertura serale dei ristoranti nelle regioni gialle. Poi, la brusca gelata. La spiegazione a tutto questo affonda ormai solo in un radicato pregiudizio e nella enorme difficoltà che richiede assumere decisioni razionali in situazioni emergenziali.
“I contributi a fondo perduto ricevuti tra il 2020 e il 2021 dai titolari di bar e ristoranti sono stati ritenuti poco o per nulla efficaci dall’89,2% degli imprenditori, con 8 titolari su 10 che si sono visti ristorare il 10% circa di quanto perso lo scorso anno. Una bocciatura che non può non essere presa in considerazione nel momento in cui si andranno a definire le modalità di erogazione dei sostegni che verranno distribuiti in seguito al prossimo scostamento di bilancio, annunciato in 20 miliardi di euro.
Il 2 marzo la Federazione ha partecipato all’audizione presso la V e la XIV Commissioni riunioni del Senato della Repubblica avente ad oggetto l’esame della proposta di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza