
Dati ISTAT, FIPE: segnali di affanno per turismo e ristorazione
Roma, 27 giugno 2025 – “L’indice del fatturato delle imprese ricettive e della ristorazione mostra una flessione congiunturale (apr. 2025 / mar. 2025) del -0,1% che diventa -0,2% al netto dell’inflazione.
La situazione migliora in termini tendenziali (apr. 2025 / apr. 2024) con un incremento del 2% che tuttavia si trasforma in -1,5% se depurato dalla componente inflazionistica.
Sono numeri che confermano lo stato di incertezza che pesa sul turismo già emerso nei primi mesi di quest’anno soprattutto per la componente italiana che nel periodo gennaio-aprile 2025 registra un decremento del 3,2% rispetto l’anno precedente, non compensato dall’aumento degli stranieri che si ferma al +1,5%. Sulla ristorazione pesa anche il rallentamento della domanda non connessa al movimento turistico
Nonostante il quadro attuale, si confisa in un possibile recupero con l’avvio della stagione estiva, fiduciosi nell’effetto positivo di eventi, festività e flussi turistici più consistenti, soprattutto dall’estero, che potrebbero ridare slancio ai consumi e sostenere le imprese del settore”.
È quanto osserva l’Ufficio Studi di Fipe-Confcommercio, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat sulla dinamica del fatturato delle imprese dei servizi.