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È stata pubblicata nel supplemento del Bollettino Ufficiale del 13.03.2020 della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia la Legge regionale n. 3/2020 recante “prime misure urgenti per far fronte all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, tra le quali figurano anche delle misure a sostegno delle imprese.
L’Emilia Romagna, con Ordinanza n. 35 del 14 marzo 2020, ha definito più nel dettaglio alcune misure già previste dal Governo con i DPCM dell’8, 9 e 11 marzo 2020.
In particolare, tale Provvedimento sembra voler chiarire la portata dell’art. 1, comma 1, punto 2), del DPCM dell’11 marzo 2020, che prevede, fino al prossimo 25 marzo, la sospensione “dei servizi di ristorazione”, disponendo che la sospensione si applichi a tutte le attività che prevedono la somministrazione ed il consumo sul posto e quelle che prevedono l’asporto (compresi preparazione di pasti da portar via “take-away” quali, a titolo d’esempio, rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio che non dispongono di posti a sedere). Dunque, anche per dette attività resta consentito unicamente il servizio di consegna presso il domicilio o la residenza del cliente (nel rispetto delle misure di prevenzione igienico sanitarie) – cfr. pto 1.
Il Protocollo è stato sottoscritto su invito del Presidente del Consiglio dei ministri, del Ministro dell’economia, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro della salute, che hanno promosso l’incontro tra le parti sociali, in attuazione della misura, contenuta all’articolo 1, comma 1, numero 9), del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 marzo 2020, che raccomanda intese tra organizzazioni datoriali e sindacali.
L'INPS, con questo comunicato stampa apparso poco fa sul suo sito, ha annunciato la proroga di tutti i pagamenti verso la Pubblica Amministrazione in scadenza il 16 marzo 2020.
Nelle giornate festive e prefestive, sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita e gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati?
Sì. Le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e i mercati sono chiusi nelle giornate festive e prefestive, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie e punti vendita di generi alimentari, purché sia consentito l’accesso alle sole predette attività.