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C'è tempo fino al prossimo 31 marzo per sottoscrivere la polizza obbligatoria per rischi catastrofali.
Sebbene non siano previste sanzioni per le imprese inadempienti, il mancato rispetto dell'obbligo potrebbe incidere sull'accesso a contributi pubblici.
In molti locali d’Italia il caffè non è solo una bevanda ed i pasti non costituiscono solo un servizio. Esistono Pubblici Esercizi che raccontano storie, tradizioni e culture, veri e propri simboli di un’epoca che, nel corso del tempo, sono diventati punti di riferimento per cittadini e turisti.
Bevande alcoliche: cosa è cambiato per gli esercizi di somministrazione?
Con la Legge n. 177/2024, in vigore dal 14 dicembre u.s., sono state introdotte rilevanti modifiche al Codice della Strada (D.Lgs. n. 285/1992) per ridurre i livelli di incidentalità stradale. Le novità si concentrano su comportamenti specifici come l’utilizzo di smartphone alla guida, l’assunzione di sostanze stupefacenti e la guida in stato di ebbrezza.
Con la Determinazione Direttoriale ADM n. 702479/RU, di oggi, 26 novembre 2024, è stato prorogato al 6 dicembre 2024 il termine per effettuare l’iscrizione, esclusivamente in modalità telematica, all’Albo dei punti vendita per la ricarica dei conti di gioco collegati alle concessioni per la raccolta del gioco a distanza.
Sono oltre 35.000 i Pubblici Esercizi in Italia che integrano, accanto alla tradizionale offerta di cibo e bevande, la possibilità di fruire di giochi pubblici, come gli apparecchi di gioco a piccola vincita, le slot machine, o corner dedicati alle scommesse. Tali attività rispondono a una costante domanda da parte dei clienti, in un settore che, pur dedicato principalmente alla somministrazione, vede una progressiva diversificazione delle proposte per attirare e fidelizzare la clientela.
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha pubblicato la Determinazione Direttoriale n. 656848/RU del 25 ottobre 2024, che, in attuazione dell’art. 13 del D.Lgs. n. 41/2024, istituisce l’Albo dei Punti Vendita Ricariche per il gioco online a distanza, al quale devono iscriversi i titolari interessati ad offrire questo servizio.
Nel 2009, a seguito di una proposta della Commissione Europea, il Consiglio dell’Unione Europea ha pubblicato una raccomandazione sugli ambienti senza fumo (2009/C 296/02), invitando gli Stati membri a garantire la protezione dal fumo passivo di tabacco in determinati luoghi chiusi come ad esempio nei luoghi di lavoro, in quelli pubblici e nei trasporti pubblici.