L’organizzazione sta incontrando le amministrazioni comunali per chiedere controlli più serrati sulla somministrazione non autorizzata
Cene aziendali: in un periodo così difficile, quelle organizzate per gli auguri di Natale potrebbero essere una boccata d’ossigeno per le imprese della somministrazione che, con grande fatica, ogni giorno si destreggiano tra regole e tasse di ogni tipo. Invece no: specie in questo periodo, l’abusivismo della cosiddetta somministrazione non convenzionale, e soprattutto non autorizzata, pesa come un macigno sui bilanci dei ristoranti umbri.
Il 15 novembre un grande giorno per il settore del catering e banqueting. Presso la Sala Cerroni, nella sede della Federazione Italiana pubblici esercizi, in presenza del Vice Presidente Amministratore FIPE Ilario Perotto e del Direttore Generale FIPE Roberto Calugi è stata costituita l’Associazione Nazionale Banqueting e Catering- ANBC.
Nel terzo trimestre 2018 resta positivo il clima di fiducia che si attesta a 100,4 tuttavia l’indice è inferiore di 20 punti rispetto a quanto rilevato un anno fa. I giudizi rimangono prudenti verso le prospettive di breve termine a livello di intero comparto ma registrano comunque segnali incoraggianti nei riguardi delle performance economiche delle singole aziende.
A settembre 2018 i prezzi dei servizi di ristorazione commerciale (bar, ristoranti, pizzerie, ecc.) fanno registrare una variazione dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,4% rispetto allo stesso mese di un anno fa. L’inflazione acquisita per l’anno 2018 si attesta sull’ 1,3%. A livello generale i prezzi al consumo aumentano dell’ 1,6%.
Il Bar registra aumenti dell’1,5%, mentre per i ristoranti la variazione tendenziale è più contenuta (1,3%). Per la ristorazione collettiva l’incremento si attesta sullo 0,6%.
Si posizionano sullo stesso livello del mese precedente i prezzi dei beni e dei servizi turistici (+2,7%). La variazione dei prezzi nei servizi di ristorazione dei servizi di alloggio si attesta a +1,3% . Le voci che registrano l’incremento più consistente sono quelle dei trasporti e dei beni turistici specifici e non specifici (rispettivamente 4,6% e +4,0%).
Si è svolto, ieri 9 ottobre, a Vicenza nella Sala convegni “Girolamo Bari” della Confcommercio - Vicenza l’incontro dal tema “IL LAVORO DOPO IL “DECRETO DIGNITÀ” E L’IMPORTANZA DEL CCNL APPLICATO. Nel corso della riunione, cui hanno partecipato imprese, consulenti del lavoro e responsabili degli uffici sindacali, sono state esaminate, da parte del dott. Silvio Moretti e del dott. Andrea Chiriatti, Direzione Area Sindacale di FIPE, le novità introdotte dal “Decreto Dignità”, con particolare riferimento alla nuova disciplina sui contratti a termine. Il tema della applicazione dei contratti collettivi sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative è stato invece affrontato dall’avv.
Lino Enrico Stoppani nominato vice presidente vicario di Confcommercio Imprese per l’Italia. Nell’intervento di chiusura della conferenza di sistema 2018 il Presidente Sangalli ha annunciato l’incarico esprimendo parole di grande apprezzamento sia alla persona che al lavoro svolto da Stoppani alla guida di Fipe.
A giugno 2018 i prezzi dei servizi di ristorazione commerciale (bar, ristoranti, pizzerie, ecc.) fanno registrare una variazione dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell’1,4% rispetto allo stesso mese di un anno fa. L’inflazione acquisita per l’anno 2018 si attesta sull’ 1,2%. A livello generale i prezzi al consumo aumentano dell’ 1,3%.
Il Bar registra aumenti dell’1,5%, mentre per i ristoranti la variazione tendenziale è più contenuta (1,2%). Per la ristorazione collettiva l’incremento si attesta sullo 0,5%.
In accelerazione i prezzi dei beni e dei servizi turistici la cui variazione tendenziale passa dal +2,2% di maggio a +2,8% di giugno. L’aumento dei prezzi nei servizi di ristorazione si attesta a +1,2% mentre nei servizi di alloggio la variazione è nulla. La voce che registra l’incremento più consistente è quella dei trasporti (+7,2%).
Nel secondo trimestre 2018 il clima di fiducia torna ad essere positivo e si attesta a 102,2. L’indice è superiore di 20 punti rispetto al trimestre precedente e si attesta sullo stesso livello registrato nel II trimestre del 2017. Per il prossimo trimestre si registrano segnali incoraggianti nei riguardi delle performance economiche ma i giudizi restano prudenti sulle prospettive dell’occupazione.