L’art. 1 pto 2) del DPCM dell’ 11marzo 2020 stabilisce la chiusura al pubblico delle attività che svolgono servizio di ristorazione (codice ateco 56 - l’elenco completo è consultabile sul nostro sito internet https://www.fipe.it/coronavirus-aggiornamenti/coronavirus-aggiornamenti-quotidiani), con l’eccezione delle mense (ad es. negli ospedali), dei catering continuativi su base contrattuale (ad es. nei servizi aerei) e degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimenti di carburanti lungo le reti stradali, autostradali e all’interno di stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri a condizione che sia garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
Prime indicazioni operative INPS in tema di cassa integrazione ordinaria, dell’assegno ordinario e della cassa integrazione in deroga per l’emergenza COVID-19 a seguito del d.l. “Cura Italia” n. 18/2020.
L’Istituto Nazionale Previdenza Sociale con il messaggio n.1287/2020 fornisce le prime indicazioni operativa in tema di cassa integrazione ordinaria, dell’assegno ordinario e della cassa integrazione in deroga per l’emergenza COVID-19 a seguito del d.l. “Cura Italia” n. 18/2020.
TheFork, app numero uno in Europa per le prenotazioni on-line nei ristoranti, annuncia che per tutto il periodo dell’emergenza da COVID-19, attiverà sulla sua app e sul suo sito (www.thefork.it ) la possibilità per i clienti di ordinare direttamente al ristorante e ricevere il cibo a domicilio. Il servizio sarà offerto gratuitamente ai ristoranti Partner della piattaforma. A occuparsi della consegna saranno direttamente i ristoratori (1) , ma tramite l’app e il sito di TheFork i clienti potranno facilmente individuare e contattare telefonicamente chi offre questa possibilità.
CHIUSURA AL PUBBLICO PER GLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE NELLE AREE DI SERVIZIO ALL’INTERNO DEI CENTRI ABITATI
Le Regioni Marche (con Ordinanza del 19 marzo 2020) e Emilia Romagna (con Decreto del 18 marzo 2020), al fine di contrastare ulteriormente le forme di assembramento di persone a tutela della salute pubblica sul territorio regionale, hanno introdotto misure di contenimento ancora più restrittive rispetto a quelle già previste a livello nazionale con i DPCM dell’8, 9 e 11 marzo 2020, prescrivendo, tra l’altro, nuove prescrizioni concernenti l’apertura degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio lungo la rete stradale.
+1,3 % su febbraio 2019
A febbraio 2020 i prezzi dei servizi di ristorazione commerciale (bar, ristoranti, pizzerie, ecc.) fanno registrare una variazione dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell’1,3% rispetto allo stesso mese di un anno fa. L’inflazione acquisita per l’anno 2020 si attesta sullo 0,8% sia per la ristorazione commerciale che per i servizi di ristorazione. A livello generale i prezzi al consumo aumentano dello 0,3%.
A febbraio i prezzi dei beni e dei servizi turistici rallentano, registrando una variazione tendenziale dell’1,7% (a gennaio era +2,1%). L’aumento dei prezzi nei servizi di ristorazione si attesta ancora ad 1,3% mentre i servizi di alloggio registrano un incremento del 2,0%. I beni turistici registrano un incremento dell’1,0%.
L’Agenzia delle Entrate ha emanato la risoluzione n. 12/E, con la quale si forniscono i primi chiarimenti relativi alla sospensione dei versamenti tributari e contributivi a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
+1,3 % su febbraio 2019
A febbraio 2020 i prezzi dei servizi di ristorazione commerciale (bar, ristoranti, pizzerie, ecc.) fanno registrare una variazione dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell’1,3% rispetto allo stesso mese di un anno fa. L’inflazione acquisita per l’anno 2020 si attesta sullo 0,8% sia per la ristorazione commerciale che per i servizi di ristorazione. A livello generale i prezzi al consumo aumentano dello 0,3%.
L’Agenzia delle Entrate ha emanato la risoluzione n. 12/E, con la quale si forniscono i primi chiarimenti relativi alla sospensione dei versamenti tributari e contributivi a seguito dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
In particolare, nel documento si ribadisce che sono prorogati dal 16 al 20 marzo 2020 tutti i versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni da parte di ogni tipologia di soggetto.