Si è svolta questa sera l'annunciata conferenza stampa del Presidente del Consiglio Conte per presentare le nuove misure per la Fase 2.
Il Presidente del Consiglio, ricordando che nel pomeriggio il Presidente della Repubblica Mattarella ha firmato il decreto legge sulle riaperture, dopo la videoconferenza della Cabina di regia tra governo ed enti locali, ha annunciato il nuovo DPCM con le norme attuative in modo da consentire alle Regioni di predisporre le ordinanze regionali per disciplinare le riaperture a partire da lunedì 18 maggio ed affrontare la fase 2 con prudenza ma dati incoraggianti delle curve epidemiologiche.
A tutti i Pubblici Esercizi Italiani
Cari amici imprenditori,
da lunedì 18 anche i Pubblici Esercizi italiani -con la dolorosa eccezione delle discoteche- avranno facoltà di riaprire integralmente le loro attività, un passaggio importante nel percorso di recupero dell’operatività per il nostro settore, che è stato tra i primi a subire limitazioni e chiusure.
Il Consiglio dei Ministri, nella notte, ha approvato un Decreto Legge che introduce ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, definendo la riapertura delle attività anche per il nostro settore dal prossimo lunedì 18 maggio.
Con un comunicato pubblicato dall’Istituto Nazionale Infortunio sul Lavoro sul proprio sito istituzionale, lo stesso istituto interviene in merito al tema della responsabilità penale e civile del datore di lavoro in caso di infortunio sul lavoro per Covid-19.
“Il DL Rilancio approvato dal governo è sicuramente una salutare boccata d’ossigeno per il settore dei Pubblici Esercizi, anche se resta necessario e urgente fare di più. Il provvedimento recepisce alcune delle richieste avanzate dalla Federazione: dalla soppressione delle clausole di salvaguardia in materia di conti pubblici, alla previsione dei contributi a fondo perduto a titolo di ristoro delle cadute di fatturato, l’estensione a tre mensilità e la cedibilità del credito d’imposta per locazioni commerciali ed affitti d’azienda, l’abbuono del primo versamento IRAP, l’ulteriore proroga a settembre per i versamenti dei tributi e dei contributi sospesi per aprile e maggio, il rafforzamento fino ad ulteriori 9 settimane degli strumenti di cassa integrazione.
È stato siglato oggi il Protocollo d’intesa riguardante le “Misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 nelle Sale Bingo”. Il Protocollo fa riferimento all'Accordo Nazionale di Lavoro del settore, parte del CCNL del settore dei Pubblici Esercizi ed è firmato da FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), in rappresentanza delle principali società del settore, con FILCAMS CGIL, FISASCAT CISL e UILTuCS in rappresentanza dei lavoratori.
In attesa di analizzare il testo del Decreto Legge in oggetto quando sarà pubblicato si anticipa la sintesi dell'intervento di questa sera del Primo Ministro Conte.
Il testo approvato in CdM si compone di oltre 250 articoli e stanzia risorse per 55 miliardi, pari quasi a due Leggi di Bilancio. Il Presidente ha auspicato che il provvedimento possa essere migliorato in Parlamento grazie anche ad un dialogo costruttivo con le opposizioni.
In attesa dell’adozione del DPCM che presumibilmente consentirà alle Regioni di esercitare autonomamente il potere di disciplinare l’apertura delle attività commerciali, ivi comprese quelle della ristorazione, in allegato un ultimo aggiornamento del documento di riepilogo delle singole discipline regionali per l’esecuzione della ristorazione con asporto, realizzato dalla Federazione.
In attesa dell’adozione delle nuove misure a sostegno delle imprese che saranno varate con il D.L. c.d. “Rilancio” tutt’oggi all’esame del Governo, la Federazione ha elaborato un documento riepilogativo (in allegato) delle misure di specifico interesse del settore rappresentato già a regime (D.L. n. 18/2020 c.d. “Cura Italia” - convertito con Legge n. 27/2020 - e D.L. n. 23/2020 c.d. Liquidità – ancora in corso di conversione in Legge), con indicazione degli adempimenti da effettuare per accedervi concretamente.
Si è conclusa la terza settimana di attività dalla riapertura avvenuta il 18 maggio per bar e ristoranti. Abbiamo chiesto alle imprese di fare un bilancio di questo periodo. Il 94,9% dei bar e l’89,4% dei ristoranti ha riavviato la propria attività, il 3,1% e il 7,3% rispettivamente è in procinto di farlo, la rimanenza ha scelto di non riaprire.