Concentrare gli aiuti economici su chi ha perso di più nel corso del lockdown e dare il via a una stagione di riforme strutturali del settore del turismo e della ristorazione. Sono queste le due direttrici lungo le quali, secondo la Fipe, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, la politica dovrà muoversi nei prossimi giorni per evitare il collasso di un comparto che, prima della crisi del Covid 19, contava 330mila imprese con 90 miliardi di fatturato e 1,2 milioni di lavoratori e che nel giro di tre mesi ha perso 34 miliardi di euro, mettendo a rischio 50mila imprese e 350mila posti di lavoro.
Il 18 maggio il Governo ha dato l’ok alla riapertura di bar e ristoranti, definendo delle specifiche a cui le imprese hanno dovuto attenersi . Abbiamo chiesto alle imprese di fare un bilancio di questa prima settimana di attività. Il 47,8% delle attività intervistate ha scelto di riaprire il 18 maggio, il 35,2% lo ha fatto qualche giorno dopo, il 10,8% lo farà il primo giugno mentre il 5,6% ha rinunciato a causa delle condizioni imposte.
Con Delibera 190/2020/R/eel del 26 maggio 2020, l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha reso operativa la misura di cui all’art. 30 del D.L. c.d. “Rilancio” (cfr. Focus Fipe), in materia di abbattimento delle componenti tariffarie fisse delle utenze elettriche non domestiche connesse in bassa tensione.
FATTURATI IN CALO DEL 70% E PESSIMISMO SUL FUTURO
Sentiment negativo dopo la prima settimana di lavoro a causa delle regole di distanziamento sociale. Nel 74% dei casi il bilancio complessivo della riapertura è valutato negativamente dagli imprenditori. Clienti disciplinati nel seguire le regole imposte.
Il 18 maggio il Governo ha dato l’ok alla riapertura di bar e ristoranti, definendo delle specifiche a cui le imprese hanno dovuto attenersi . Abbiamo chiesto alle imprese di fare un bilancio di questa prima settimana di attività. Il 47,8% delle attività intervistate ha scelto di riaprire il 18 maggio, il 35,2% lo ha fatto qualche giorno dopo, il 10,8% lo farà il primo giugno mentre il 5,6% ha rinunciato a causa delle condizioni imposte.
Un documento specifico per dare indicazioni chiare sulle operazioni di sanificazione e gli interventi di pulizia necessari per la riapertura e il mantenimento delle condizioni di sicurezza nei locali aperti al pubblico
Bar, ristoranti, pizzerie, pasticcerie stanno finalmente tornando a lavorare e chi si accinge a riaprire dovrà garantire la sicurezza di tutti, dai clienti ai dipendenti. Per questo AFIDAMP - Associazione Fornitori Italiani Attrezzature Macchine Prodotti e Servizi per la Pulizia - e FIPE – Federazione Italiana Pubblici Esercizi - hanno elaborato alcune linee guida con indicazioni operative per guidare gli imprenditori della ristorazione nelle necessarie operazioni di sanificazione dei locali.
La Conferenza delle Regioni nel documento del 25 maggio scorso presentato al Governo ha accolto due importanti modifiche chieste della Federazione nell'interesse delle imprese del settore.
La prima riguarda il tema dei buffet. Con il DPCM del 17 maggio scorso tra le attività della ristorazione che non erano consentite vi erano i buffet.
La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato l’aggiornamento e l’integrazione alle “Linee guida per la riapertura delle Attività Economiche e Produttive” di cui all’Allegato 17 del DPCM del 17 maggio 2020, espressamente recepite (a volte con integrazioni) dalla maggior parte delle Regioni (cfr. documenti FIPE sui protocolli applicabili per la ristorazione e per gli stabilimenti balneari nei diversi territori regionali).
Grazie per la collaborazione. L'indagine è stata chiusa in data 27-05
Hai un Bar Ristorante/trattoria Pizzeria con servizio al tavolo Pub?
Prima settimana di riapertura, tu che bilancio fai?
Ti chiediamo di rispondere a poche domande per conoscere il suo punto di vista compilando il questionario al link che segue.
Grazie per la collaborazione. L'indagine è stata chiusa in data 27-05
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