Come noto, l’emergenza epidemiologica da Covid 19 ha condotto le Istituzioni governative a prevedere diverse misure di contenimento del contagio, tra cui la chiusura della frontiere. Tuttavia, i dati incoraggianti delle ultime settimane hanno portato all’emanazione di una serie di disposizioni volte a disporre/programmare una progressiva riapertura delle stesse.
A integrazione di quanto già disposto con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 250739/2020 (cfr. News FIPE), con Provvedimento n. 259854/2020, sono stati definiti i criteri e le modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta per l’adeguamento degli ambienti di lavoro, di cui all’art. 120 del D.L. “Rilancio” e del credito d’imposta per la sanificazione e l’acquisto dei dispositivi di protezione, di cui all’art. 125 del medesimo Decreto Legge, in fase di conversione al Senato.
“Continua la crisi per i pubblici esercizi. Infatti, i dati del Sistema informativo Excelsior confermano il pesante impatto dell’emergenza sanitaria sull’occupazione nella ristorazione da tempo denunciato da Fipe-Confcommercio. Sono appena 56.920 le assunzioni previste dalle imprese a luglio 2020 a fronte di un dato 2019 che vedeva nello stesso mese un incremento dei posti di lavoro del 12,6% rispetto alla media annua, pari a poco meno di 105.000 unità”.
E’ noto che in questi mesi la Federazione si è fortemente battuta per sensibilizzare le Istituzioni sull’importanza di ridurre i costi dei canoni di locazione, intervento che si ritiene indispensabile considerato che le attività di ristorazione hanno subito una riduzione di incassi di circa il 56% a fronte di costi che, invece, sono rimasti invariati ai valori “ante” Covid 19.
“Il nostro Paese, i cittadini, i lavoratori, le imprese stanno dando prova di grande responsabilità -personale e collettiva- in questi mesi di emergenza, dimostrando di essere pronti ad affrontare la fase post-emergenziale in maniera corretta e capace di recuperare la necessaria normalità, che passa anche dal rientro delle persone nei posti di lavoro.
ANBC e le principali sigle sindacali dei lavoratori del turismo chiedono un piano di intervento per un settore messo in ginocchio dalla pandemia e dal rinvio al 2021 di eventi, convegni e convention aziendali.
Durante questi mesi difficili che hanno duramente colpito in particolare il settore HORECA, sono state tante le iniziative messe in campo da Afidamp, Fipe-Confcommercio e Codacons per aiutare gli operatori a garantire un ambiente sicuro sia ai propri clienti che ai propri dipendenti.
In considerazione della situazione emergenziale provocata dal Covid-19, il D.L. Rilancio (cfr. art. 140) è intervenuto sull’art. 2 del D.L. n. 127/2015 in tema di obbligo di memorizzazione e trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri, modificando i termini per il graduale adeguamento all'obbligo in oggetto per gli esercenti, portando la scadenza ultima al 1° gennaio 2021. Inoltre, l'art. 141 dello stesso D.L. Rilancio, ha differito al 1° gennaio 2021 anche l'entrata in vigore della lotteria dei corrispettivi (art. 1, comma 540, della L. n. 232/2016).
Stoppani: “Perdite di fatturato ancora pesanti fanno crescere il pessimismo tra gli imprenditori, perché è sempre più difficile vedere la luce in fondo al tunnel. Rafforzamento degli indennizzi a fondo perduto, proroga degli ammortizzatori sociali, credito di imposta sui canoni di locazione e riduzione dell’IVA le chiavi per dare una spinta alla ripresa”
Con Provvedimento n. 250739/2020 del 1° luglio 2020 del Direttore dell'Agenzia delle Entrate sono state definite, tra l’altro, le modalità con le quali comunicare all’Agenzia l’avvenuta cessione dei crediti d’imposta concernenti le spese sostenute per il pagamento dei canoni di locazione e di affitto d’azienda, ai sensi dell’art. 65 del "Cura Italia" e dell’art. 28 del "Rilancio".