Fipe-Confcommercio ha organizzando un webinar destinato ai pubblici esercizi per analizzare come l’epidemia da COVID-19 modificherà i comportamenti dei consumatori e come le imprese dovranno reagire per contrastare l’impatto negativo sui risultati economici determinato anche dalle misure di contenimento del contagio previste dai protocolli di sicurezza.
Il Governo, come noto, ha disposto la sospensione dei servizi di ristorazione, ai quali, tuttavia, ha chiesto di fornire ai cittadini i servizi del delivery e, dal 4 maggio, anche del take away. Ciò detto, all’interno di tale ambito, molte Regioni hanno emanato Ordinanze di dettaglio.
A tutti i Pubblici Esercizi Italiani
Cari amici imprenditori,
nel giorno dell’avvio della cosiddetta “Fase-2”, mi sembra giusto indirizzare ai Pubblici Esercizi italiani questo nuovo messaggio: un messaggio che ricostruisce gli ulteriori passaggi associativi fatti finora, ma che vuole essere innanzitutto un piccolo gesto di vicinanza verso gli imprenditori del settore che rappresento e delle cui preoccupazioni mi sento professionalmente, sindacalmente e umanamente parte.
A tutti i Pubblici Esercizi Italiani
Cari amici imprenditori,
nel giorno dell’avvio della cosiddetta “Fase-2”, mi sembra giusto indirizzare ai Pubblici Esercizi italiani questo nuovo messaggio: un messaggio che ricostruisce gli ulteriori passaggi associativi fatti finora, ma che vuole essere innanzitutto un piccolo gesto di vicinanza verso gli imprenditori del settore che rappresento e delle cui preoccupazioni mi sento professionalmente, sindacalmente e umanamente parte.
Invitalia, Agenzia Nazionale per lo Sviluppo, ha pubblicato sul proprio sito il bando per il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto dei dispositivi e strumenti di protezione individuale, in attuazione dell’articolo 43, comma 1, del D.L. 17 marzo 2020, n. 18.
Il bando in commento è finalizzato a sostenere la continuità, in sicurezza, dei processi produttivi delle imprese, di qualunque dimensione e operanti su tutto il territorio nazionale e prevede il rimborso delle spese sostenute per l’acquisto di dispositivi ed altri strumenti di protezione individuale (DPI) finalizzati al contenimento e al contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19.
Con Ordinanza n. 42 del 2 maggio 2020, la Regione Campania ha dato il via libera alla ristorazione con asporto, già consentita a livello nazionale con il DPCM dello scorso 26 aprile.
“Contributi a fondo perduto subito e riapriamo in sicurezza il 18 maggio”
Sono 21.360 le firme raccolte in pochi giorni a sostegno della petizione Apriamo in sicurezza bar e ristoranti il 18 maggio, promossa dalla Fipe – Federazione italiana dei Pubblici Esercizi e indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, al quale si riporta la disperazione dei tanti piccoli esercizi di somministrazione che senza contributi immediati sono destinati a non riaprire.
Giovedì 7 maggio 2020 - ore 15.00 diretta facebook (https://www.facebook.com/fipe.confcommercio/)
Fipe-Confcommercio sta organizzando un webinar destinato ai pubblici esercizi per analizzare come l’epidemia da COVID-19 modificherà i comportamenti dei consumatori e come le imprese dovranno reagire per contrastare l’impatto negativo sui risultati economici determinato anche dalle misure di contenimento del contagio previste dai protocolli di sicurezza.
Giovedì 7 maggio 2020 - ore 15.00 diretta facebook (https://www.facebook.com/fipe.confcommercio/)
Fipe-Confcommercio sta organizzando un webinar destinato ai pubblici esercizi per analizzare come l’epidemia da COVID-19 modificherà i comportamenti dei consumatori e come le imprese dovranno reagire per contrastare l’impatto negativo sui risultati economici determinato anche dalle misure di contenimento del contagio previste dai protocolli di sicurezza.
“Questo primo maggio non c’è proprio nulla da festeggiare. I lavoratori e le imprese sono stati traditi dallo Stato e dalle banche che, in un momento di difficoltà senza precedenti, hanno dimostrato di non essere all’altezza della situazione, non riuscendo a dare risposte rapide ed efficaci. L’integrazione del fondo salariale promesso per aprile è ancora un miraggio. I prestiti garantiti alle imprese sono fermi al palo. E la cassa integrazione rimane una chimera per milioni di lavoratori. Basti pensare che in Lombardia, cuore produttivo del Paese ed epicentro del disastro, solo 40 imprese hanno ricevuto i fondi da distribuire ai dipendenti. È questo il rispetto che lo Stato ha per chi lavora?”.