Ordinanza comune di Genova: consumo alcolici consentito solo nei p.e.

10 Luglio 2023

Con ordinanza del Sindaco n. 2023 – POS 290 del 30/06/2023 il Comune di Genova ha previsto una nuova regolamentazione in ordine al consumo di bevande alcoliche nel territorio cittadino. Trattasi di una misura che segue l’emanazione della sentenza della Cassazione n. 14209/2023, la quale ha stabilito che i Comuni possono essere condannati al risarcimento del danno (anche non patrimoniale) patito dai privati in conseguenza di immissioni intollerabili ex art. 844 c.c. (nel caso di specie, immissioni acustiche) che abbiano comportato la lesione del diritto alla salute, alla vita familiare e della proprietà.


Il provvedimento comunale ha l’obiettivo di assicurare una serena e civile convivenza nonché regolare il comportamento per la tranquillità sociale, la qualità della vita e la salute dei cittadini, garantendo allo stesso tempo la possibilità di fruire degli spazi pubblici.

Considerando in particolare che nel centro urbano è numerosa l’affluenza di persone, soprattutto nel periodo estivo, e tenendo presente che il consumo di alcol contribuisce in maniera significativa a comportamenti quali risse, stati di manifesta ubriachezza, abbandono al suolo di rifiuti, l’ordinanza prevede, con decorrenza fino al 30 settembre 2023:

  • il divieto di consumo di bevande alcoliche in area pubblica, ad eccezione dei dehors dei Pubblici Esercizi, dalle ore 12.00 alle ore 8.00 del giorno seguente nelle aree del centro cittadino e dalle ore 16.00 alle 8.00, nel resto del territorio comunale;
  • il divieto di vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche in qualsiasi contenitore dalle ore 21.00 alle ore 6.00 del giorno successivo.

La soluzione adottata dall’Amministrazione sembra poter rappresentare un valido punto di riferimento – da adattare alle singole realtà locali – per affrontare il cosiddetto fenomeno della “malamovida”, atteso che le relative problematiche sorgono in maniera preponderante quando il consumo di bevande alcoliche avviene sul suolo pubblico e non negli spazi gestiti dai P.E.

Il provvedimento infatti vieta il consumo di bevande alcoliche nelle aree pubbliche ed aperte al pubblico mantenendo, invece, possibile la consumazione all’interno dei pubblici esercizi e nei relativi dehors, riconosciuti quindi come presidi di legalità, ossia luoghi controllati e sicuri per i cittadini.

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