Mixer sett. 22 – Il Contratto Nazionale di Lavoro

Sulla questione lavoro ci si divide: c’è chi ritiene che i lavoratori non si impegnino, c’è chi accusa i datori di lavoro di sfruttamento. Per orientarsi in questa situazione, Fipe offre diversi strumenti.

Il dibattito sul lavoro ha contraddistinto questa lunga estate di ripartenza. Del resto, l’espressione ‘sul lavoro’ evoca uno dei passaggi piu celebri della nostra Costituzione, che ci dice appunto su cosa sia fondata la Repubblica.

L’incipit serve, ovviamente, a spiegare quanto possa scaldare gli animi e accendere le polemiche il dibattito sulle ataviche contraddizioni del mercato del lavoro italiano. Del resto dalla primavera in poi, tra reddito di cittadinanza, salario minimo, mancanza di personale, lavoro povero e/o precario e rinnovi contrattuali, le pagine dei giornali – o, per dirla meglio, le timeline dei nostri social – sono state infestate da articoli di esercenti che non trovano lavoratori volenterosi e di lavoratori che denunciano condizioni e trattamenti a dir poco illegali.

La Federazione Italiana Pubblici Esercizi sottoscrive il Contratto Collettivo di Lavoro del settore, che e largamente il piu applicato e riguarda la stragrande maggioranza delle imprese e dei lavoratori occupati nei pubblici esercizi su tutto il territorio nazionale (700 mila circa).

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, e bene ricordarlo, non e solo lo strumento attraverso il quale gestire il rapporto di lavoro e modulare l’organizzazione in base alle diverse esigenze aziendali, ma è soprattutto il principale mezzo attraverso il quale preservare la leale concorrenza tra le imprese.

In sostanza, un Contratto Collettivo di Lavoro sottoscritto da organizzazioni dei datori di lavoro e dei lavoratori effettivamente rappresentative preserva non solo le condizioni di lavoro dei dipendenti, garantendo una retribuzione giusta, ma costituisce anche un vero e proprio standard di qualità del servizio erogato dall’impresa.

Proprio per prevenire pratiche di dumping contrattuali, gia presenti su tutto il territorio nazionale, la FIPE, in collaborazione con Adapt – Associazione per gli studi internazionali e comparativi in materia di lavoro e relazioni industriali – ha realizzato un manuale di approfondimento sul dumping contrattuale nel settore edito dall’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo, che analizza direttamente sia gli aspetti economici che i diversi istituti contrattuali sui quali agisce l’azione di dumping operata da altri Contratti Collettivi di Lavoro, che insistono sul settore e che sono sottoscritti da organizzazioni poco rappresentative.

L’occasione e stata propizia per presentare lo studio, in un momento pubblico, presso il CNEL lo scorso 18 luglio, alla presenza tra gli altri del Presidente della Fipe, Lino e del Presidente del CNEL, Tiziano Treu. Una giornata-presentazione della ricerca che, oltre alla finalita divulgativa della guida, ha anche avuto l’obiettivo di evidenziare possibili collaborazioni con gli organi ispettivi e le istituzioni per valorizzare il ruolo del CCNL in una prospettiva di dialogo e leale collaborazione tra gli attori intervenuti.

Del resto, il CCNL oltre che essere applicato dalle imprese e sostenuto dalle parti firmatarie sia datoriali che sindacali nel ruolo di sottoscrittori dello stesso, le quali, quindi, non possono che affermarne l’importanza, va soprattutto raccontato ad imprese e lavoratori come comune presidio di legalità e garanzia della qualità del lavoro, un vero e proprio antidoto contro i luoghi comuni e le semplificazioni da ‘click’ che ci raccontano tutti gli imprenditori come degli sfruttatori e i giovani come degli sfaticati.

La Fipe, a tal proposito, intende percio lanciare un invito ai diversi attori del mercato del lavoro che possano mostrarsi interessati a portare all’interno di momenti di presentazione pubblica i contenuti di questa ricerca, che raccontino il valore del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, ricordandoci, come da incipit, su cosa si fonda il nostro patto sociale, economico e civile.

Andrea Chiriatti

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