
03-08 Mixer – Il punto del Presidente – Stati Generali e Ministero dell’Alimentazione
P er diversi giorni tutta l’Italia ha guardato a Villa Pamphilj, dove il Governo ha tenuto gli Stati Generali dell’Economia. Per la FIPE, meritoriamente invitata, è stata l’occasione per rappresentare la drammaticità del momento, senza mancare, però, l’opportunità di presentare anche una visione per il futuro del settore.
La drammaticità si è espressa, in sintesi, in tre parole: indennizzi, liquidità e lavoro. Se i fatturati – secondo le stime dell’Ufficio Studi di FIPE – si attestano ormai solo di poco sopra al 50% rispetto a quelli del periodo pre-Covid, è evidente che siano necessari interventi che incidano sulla struttura dei costi delle aziende, soprattutto su quelli fissi – come personale e affitti –, almeno per tutta la durata della prima fase di ripartenza. Ecco allora la richiesta di interventi sul lavoro, non solo rafforzando gli strumenti di protezione sociale e integrazione salariale, ma cercando anche di non perdere competenze professionali essenziali e cresciute faticosamente nel tempo, con misure che incidano sul cuneo fiscale-contributivo a favore delle aziende che non riducano il loro numero di occupati. Vi è poi il tema degli indennizzi, dove le risorse stanziate sono inadeguate rispetto alla durata della crisi, al numero dei soggetti coinvolti e all’entità dei danni subiti, che si associa con il tema della liquidità alle imprese, perché il sistema delle garanzie pubbliche ha finora prodotto effetti minimi per le imprese e ricadute troppo lente per essere concretamente utili.
leggi l’articolo di Lino Enrico Stoppani pubblicato su Mixer di luglio/agosto 2020 in allegato
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