Riusciranno i nostri governanti a realizzare una riforma del mercato del lavoro che sia in linea con le esigenze dei vari settori, senza trascurane alcuno? Qualche dubbio è legittimo a giudicare del negoziato che ha sempre come riferimento, nel disegnare le nuove regole nelle quali il mondo del lavoro dovrebbe muoversi nei prossimi vent’anni, la grande industria. Perché si ha un bel dire che siamo ormai usciti dall’era “fordista” della nostra economia,che il futuro è rappresentato dall’economia dei servizi. Molto spesso belle parole nei convegni o nelle dichiarazioni programmatiche dei vari governi (e qui non conta la destra o la sinistra). Impegni presi tanti, ma poi fatti concreti pochi. Quante volte a proposito del turismo abbiamo sentito dire: “E’ il nostro petrolio, dobbiamo valorizzarlo!!”. Ed infatti di politiche per il turismo manco a parlarne.
leggi l'articolo a cura di Silvio Moretti pubblicato su Mixer di aprile
link correlati - tutti gli articoli Fipe di Aprile:
Presidente Stoppani - LIBERALIZZAZIONI: RISCHIO BA(ZA)R
Alfredo Zini - LA SAGRA BATTAGLIA DELLA FIPE
Marcello Fiore - DEHORS NEL DEDALO DEI PERMESSI
Marcello Fiore - I PUBBLICI ESERCIZI NELL’ERA MONTI
Luciano Sbraga - C’È CHI CREA LAVORO E CHI LO DISTRUGGE
