Articoli a cura di Fipe
Mixer - Nell’occhio del ciclone
NELL’OCCHIO DEL CICLONELa caduta dei consumi dovuta alla crisi è accompagnata da una serie di misure del Governo dei tecnici che pur se positive e dovute nella prevalenza, rischiano di penalizzare il settore dei pubblici esercizi e del turismo per i quali non valgono le logiche industrialistiche di alcuni esponenti del governo che, evidentemente, non hanno avuto esperienze nel nostro mondo e che sono troppo concentrati sui numeri per comprendere la realtà imprenditoriale del nostro settore.
Mixer - Grandi manovre sul turismo
GRANDI MANOVRE SUL TURISMODall’Enit Spa all’accorpamento del Turismo con gli Affari regionali, che cosa bolle in pentola? Sembra opportuno informare il Paese e gli operatori del settore La notizia è rimasta sotto traccia. È stata annunciata a ridosso del ponte del primo maggio, ma ha suscitato poche reazioni e la stampa non le ha dato risalto più di tanto.
Adapt - Non bastano i buoni propositi
NON BASTANO I BUONI PROPOSITILe imprese femminili presenti in Italia sono 1,4 milioni secondo i dati dell’Osservatorio realizzato da Unioncamere e quelle presenti nel settore della ristorazione, gestite da donne, sono 171.795, pari al 54% del totale. Malgrado la crisi abbia messo a dura prova la capacità di resistenza degli imprenditori, le imprese a guida femminile hanno fatto un ulteriore passo avanti: alla fine di dicembre 2011 Unioncamere registra che sono quasi 7.000 in più le imprese in rosa rispetto al 2010, con un incremento dello 0,5%.
Mixer - La Sagra battaglia della FIPE
LA SAGRA BATTAGLIA DELLA FIPEPer il 90 per cento degli esercenti è abbastanza, se non addirittura molto, rilevante la presenza di realtà che somministrano alimenti e bevande senza essere pubblici esercizi. La quasi totalità degli imprenditori nella ristorazione individua nella concorrenza cosiddetta “sleale” la fonte di tutti i propri guai. Il problema del calo dei fatturati dipende, dunque, dalla presenza sul mercato dell’offerta parallela che è talmente tanto parallela da sconfinare in un unico mercato fatto oltre che dai Pubblici Esercizi anche dagli agriturismo,
Mixer - I Pubblici Esercizi nell’era Monti
I PUBBLICI ESERCIZI NELL’ERA MONTIAssumo la guida tecnica della Federazione in un momento caratterizzato da una congiuntura economica nella quale continua a persistere il segno negativo e dove una rinnovata politica assume misure finalizzate, nel segno dell’ Europa, alla riduzione del deficit in attesa di intraprendere l’indispensabile strada della crescita. è inutile nascondere che questa è una situazione certamente poco favorevole alle imprese del fuori casa a fronte di un consumatore spinto a risparmiare con un futuro sempre più incerto,
Mixer - Lavoro - Riforma: tanti dubbi
LAVORO - RIFORMA: TANTI DUBBIRiusciranno i nostri governanti a realizzare una riforma del mercato del lavoro che sia in linea con le esigenze dei vari settori, senza trascurane alcuno? Qualche dubbio è legittimo a giudicare del negoziato che ha sempre come riferimento, nel disegnare le nuove regole nelle quali il mondo del lavoro dovrebbe muoversi nei prossimi vent’anni, la grande industria. Perché si ha un bel dire che siamo ormai usciti dall’era “fordista” della nostra economia,
Mixer - Dehors Nel dedalo dei permessi
DEHORS NEL DEDALO DEI PERMESSILe regole e i costi cambiano da Comune a Comune ma esistono linee guida generali - Tutte le occupazioni permanenti o temporanee di suolo, soprassuolo e sottosuolo appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, sia che comportino o che non comportino la costruzione di manufatti e le occupazioni di aree private aperte al pubblico passaggio devono essere precedute da una concessione o autorizzazione da parte del Comune.
Mixer - C’è chi crea lavoro e chi lo distrugge
C’È CHI CREA LAVORO E CHI LO DISTRUGGEIl dibattito sulla riforma del lavoro non può non tener conto di cosa sia avvenuto in Italia negli ultimi anni proprio in termini di occupazione sia con riferimento alla diversa scala dimensionale delle imprese che ai diversi settori produttivi. Su questo secondo aspetto è di aiuto l’analisi dei flussi occupazionali nelle grandi imprese in un periodo lungo che va dal 2005 al 2010. Come primo dato occorre rilevare che nelle imprese di grandi
Adapt - Chi paga la riforma del lavoro?
CHI PAGA LA RIFORMA DEL LAVORO?Le cattive notizie che giungono sull’andamento del negoziato sulla riforma del mercato del lavoro, non lasciano presagire nulla di buono per le imprese del settore turismo. A pesare sono gli alti costi per finanziare il sistema dei nuovi ammortizzatori sociali e le penalizzazioni sul versante della flessibilità in entrata, soprattutto per quanto riguarda i contratti a termine.
Mixer - Serve una rivoluzione culturale
SERVE UNA RIVOLUZIONE CULTURALEPer Alfredo Zini “i controlli non piacciono mai a nessuno, ma è l’ora di un cambiamento del modo di pensare”. Un invito a rivolgersi alle associazioni di categoria per farsi suggerire gli strumenti legali (contratti, vaucher) che evitano qualsiasi problema…