E questo potrà avvenire, non solo per le attività stagionali ma, in virtù del rinvio alla contrattazione previsto dalla riforma del lavoro, per tutte le fattispecie di contratto a tempo determinato stipulate ai sensi del CCNL Turismo.
L'intesa, riconosce il carattere strutturalmente irregolare e discontinuo che caratterizza la domanda di servizi turistici e l'esigenza di preservare la professionalità acquisita dai lavoratori assunti a tempo determinato, prevedendo intervalli più brevi nella successione dei contratti e consentendo ad imprese e lavoratori una continuità occupazionale.
“Con questo accordo - secondo la FIPE - viene finalmente data una risposta attesa dal settore, a dimostrazione del fatto che la contrattazione collettiva di categoria è in grado di definire le soluzioni più appropriate per le esigenze delle imprese del settore e al tempo stesso favorire maggiore occupazione”.
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