Appuntamento a Roma il 26 giugno prossimo.
Le valutazioni di alcuni corsisti
Francesco Cantù (EPAM – Milano)
Sono stato felice di avervi partecipato vista l’importanza dei temi trattati riguardanti gli aspetti pratici e operativi della gestione di un ristorante. Ritengo sia stato importante fornirci le indicazioni su come poter confrontarci ed aiutare gli imprenditori nello sviluppo del loro business mediante un contatto diretto. Ho trovato molto semplice da capire ed esplicativa anche la guida operativa che però, come anche detto da voi in premessa, se consegnata solamente all’imprenditore senza alcuna informazione rischia di diventare uno dei tanti libri messi sullo scaffale. Spero infine che la giornata di ieri sia solo l’inizio di un percorso di formazione che consenta ai funzionari delle varie FIPE territoriali di acquisire le conoscenze utili a fornire alle imprese associate un supporto più qualificato e, col tempo, un nuovo servizio di consulenza dedicato sia alle Imprese nuove in fase di start-up sia a quelle già presenti sul mercato da diversi anni e che trovano difficoltà nel rinnovarsi ed evolversi.
Claudio Ferraro (EPAT – Torino)
Complimenti alla Fipe ed ai relatori nonché autori del volume “La Ristorazione” della collana “Le Bussole”.
Il progetto appare suscettibile di qualificati sviluppi, rappresentando in sintesi un nuovo approccio di consulenza per le aziende che le nostre associazioni certamente debbono perseguire. Mi rendo conto che il cammino organizzativo per raggiungere tali livelli qualitativi non sia così semplice, ma ritengo altresì che ciò permetterebbe di aiutare il vero business dei nostri associati.
Giorgio Zavatti (Fipe - Ferrara)
Sono molto soddisfatto degli approfondimenti sviluppati durante il corso. Mi preme sottolineare che gli argomenti (marketing mix, promozione, gestione del personale, conto economico, ecc.) sono stati trattati con chiarezza ed efficacia. Saranno sicuramente apprezzati dalla categoria con l’obiettivo di riorientare le leve imprenditoriali verso migliori risultati aziendali. E' indispensabile accrescere la cultura d'impresa e resto convinto che questa attività potrà generare in futuro nuovi servizi professionali da dedicare a tutto il sistema dei pubblici esercizi.