Il progetto si propone, attraverso il coinvolgimento diretto del mondo della ristorazione, di fare della doggy bag una pratica sempre più consolidata nella cultura italiana. L’iniziativa è di rilevanza nazionale e sul territorio sono state programmate varie tappe per presentarne i termini e le attività ristorative aderenti. La tappa marchigiana si tiene oggi, 7 marzo, ad Ancona alle ore 15.30 presso la sede del Confidicoop Marche in via Sandro Totti 10 e partecipano all’incontro anche i ristoranti aderenti della provincia di Ancona, Macerata e Fermo. “#Rimpiattino – spiega il direttore generale Confcommercio Marche Centrali prof. Massimiliano Polacco –, sintetizza perfettamente lo spirito dell’iniziativa che presentiamo ad Ancona e l'impegno messo in campo dal mondo della ristorazione contro lo spreco alimentare”. “I nostri ristoratori – dice lo chef stellato Moreno Cedroni presidente Confcommercio Marche Centrali-Fipe –, hanno saputo sorprenderci, mostrando, come testimoniano i nuovi dati dell'ufficio studi che trattiamo nella nostra iniziativa dedicata a #Rimpiattino, una crescente sensibilità al tema dello spreco alimentare. Una sensibilità che da oggi, anche grazie a questa iniziativa, potrà diventare patrimonio comune". Secondo la ricerca condotta dall'ufficio studi Fipe emerge che negli ultimi anni è notevolmente cresciuta la sensibilità dell'opinione pubblica e delle imprese della ristorazione sul tema dello spreco alimentare. “Secondo l'80% dei ristoratori intervistati da Fipe – spiega Silvio Moretti direttore Area Relazioni Sindacali, Previdenziali e Formazione Fipe-Confcommercio –, il problema dello spreco di cibo nei loro esercizi viene considerato rilevante (tra questi il 50,6% lo considera addirittura molto rilevante) e il 55% dei ristoratori rileva che spesso si spreca molto cibo al ristorante perché i clienti non mangiano tutto quello che hanno ordinato e lo stesso problema avviene per il vino. Infine, nonostante solo il 30% dei ristoratori conosca l'iniziativa promossa da Fipe e Comieco, ben il 92% si dichiara favorevole mentre il 66% è pronto ad aderire”.
Il progetto è pronto dunque a fare il salto di qualità come afferma Carlo Montalbetti direttore generale di Comieco: “La sensibilità nel mondo della ristorazione è cresciuta e con questa anche quella dei consumatori che, in modo proattivo, da una parte propongono e dall’altra chiedono sempre più con disinvoltura di portare a casa cibo o vino avanzati al ristorante. E se poi si unisce il buono e bello ancora meglio. Buon cibo e buon vino affidati a confezioni in cartoncino riciclabile e firmate da affermati designer e illustratori: non solo un’opportunità per poter contribuire alla lotta allo spreco alimentare ma anche oggetti ‘d’autore’ e riutilizzabili. Allargare l’adozione di questa buona pratica inizialmente diffusa nei ristoranti della zona Expo all’intero bacino nazionale di FIPE è un ulteriore passo avanti nella crescita di comportamenti responsabili e sostenibili: buone pratiche quotidiane come la raccolta differenziata e il riciclo di carta e cartone di cui Comieco è garante nazionale”.
Ufficio stampa di Ancona
07-03-2019