Non possiamo accettare nuove, inutili, restrizioni e, come Federazione, siamo pronti a intraprendere ogni iniziativa necessaria a tutelare 1,3 milioni di lavoratori e 340mila imprenditori di un settore che genera ogni anno 46 miliardi di valore aggiunto, di cui 20 di acquisti di prodotti agroalimentari”.
Così Fipe – Confcommercio, la Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi.
“La chiusura alle 24 – prosegue la federazione - determinerà una contrazione tutt’altro che trascurabile per bar e ristoranti: parliamo di 1,3 miliardi al mese. Siamo pronti a questo sacrificio ma non intendiamo andare oltre. Anche perché, come hanno decretato i giudici tedeschi nelle ultime ore, non esiste alcuna prova che le chiusure anticipate dei locali siano funzionali a una riduzione degli assembramenti e dunque dei contagi”.
Roma, 17 ottobre 2020 – Roma, 17 ottobre 2020 –