Non fa sconti Aldo Cursano, vicepresidente vicario di Fipe – Federazione Italiana dei Pubblici Esercizi, in occasione della festa dei lavoratori. Una posizione dura, dettata dall’esasperazione che contraddistingue imprenditori e dipendenti del settore della ristorazione e del fuori casa, costretti a rimanere chiusi per un altro mese, con gli aiuti economici che tardano ad arrivare.
“Ci avevano promesso una sburocratizzazione e uno snellimento delle procedure – prosegue Cursano –. Andate a spiegarlo ai nostri lavoratori che devono fare la spola tra la Regione e la banca con decine di documenti per accedere alla cassa integrazione. È una situazione insostenibile ed esasperante.
Rimpiango i tempi in cui il primo maggio ci si scontrava duramente con i sindacati che volevano costringere il mondo del commercio e dei servizi a stare chiusi per la festa del lavoro. Scommetto che oggi persino loro sarebbero favorevoli ad aprire, pur di lavorare”.
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Ufficio Stampa FIPE Roma, 1° maggio 2020 –