Annunciando che Ferrara sarà la prossima tappa di “#Beremeglio”, l’iniziativa condotta da Fipe in collaborazione con Federvini, tesa a dare a tutti gli operatori una preparazione che consenta loro di far fronte in modo adeguato al ruolo e alle responsabilità che questo comporta, Fiore ha commentato: “Abbiamo programmato a brevissimo una tappa a Ferrara di questa iniziativa perché, evidentemente, lì c’è un’emergenza da tamponare. Da quando il progetto è partito, ovvero dall’inizio dell’ anno, abbiamo già formato centinaia di operatori, insegnando non solo il rispetto della legge, ma anche a riconoscere chi, pur avendone diritto per età, non è il caso che beva ulteriormente perché già alterato o per altri impedimenti. Lo faremo anche a Ferrara”.
Sulla stessa lunghezza d’onda la dichiarazione di Matteo Musacci, presidente di Fipe Ferrara: “Comportamenti come quello della barista di Ferrara offendono e danneggiano anche noi, oltre naturalmente ai ragazzini e le loro famiglie. Il ruolo sociale di noi gestori è importantissimo e ne siamo ben consapevoli. La nostra Associazione aderisce fin da questo momento a “#Beremeglio”. Siamo, infatti, convinti che i pubblici esercizi siano il luogo ideale della socialità e della convivialità e non debbano diventare i luoghi del cinismo e dello “sballo”".
Ufficio Stampa FIPE - Roma, 18 novembre 2016