Lino Stoppani, presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi aderente a Confcommercio – Imprese per l’Italia, commenta così i dati sul turismo estivo 2012 del centro Studi Fipe.
Secondo la ricerca, il 40% degli italiani, circa 25 milioni, farà almeno un viaggio di vacanza nel periodo compreso tra luglio-settembre. Soltanto cinque anni fa, nel 2008, la quota era del 48%, pari a 29 milioni di persone. Durante l’estate i viaggi per motivi di vacanza saranno 32 milioni, l’8,8% meno del 2011 ed il 27% meno del 2008, quando il numero superò quota 44 milioni. Negli ultimi quindici anni mai era stata toccato un valore così modesto.
In termini di presenze la stima è di 302 milioni con una flessione del 9,8% sul 2011 e del 25% sul 2008.
L’impatto sui consumi è significativo: meno 2,2 miliardi di euro per il 70% distribuiti su tre settori (servizi ricettivi con -785 milioni di euro, ristorazione con -392 milioni di euro e trasporti con -364 milioni di euro).
Il calo del movimento turistico estivo condizionerà pesantemente i risultati dell’intero anno per il quale la stima è 55 milioni di presenze di origine interna in meno rispetto al 2011.
«Siamo sicuramente – conclude Stoppani di fronte all’estate più fiacca degli ultimi 15 anni, con una crisi che va da nord e sud, con un forte arretramento anche sulle prospettive di destagionalizzazione. La crisi del turismo peserà inevitabilmente anche sulla ristorazione».
Roma, 3 agosto 2012
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