“Ho letto – aggiunge Stoppani – che si discute di un aumento dal 10 al 12% dell'Iva agevolata per i ristoranti. Lo dico con chiarezza: giù le mani, non se ne parla. Una misura del genere causerebbe l’aumento dei prezzi e una contestuale riduzione dell’attrattività, quando sappiamo che una delle principali leve dell’economia italiana è proprio il turismo enogastronomico. Colpire in questo modo i ristoratori sarebbe assolutamente controproducente. Ciò che mi auguro invece è che il governo prosegua nella decisione di azzerare le commissioni bancarie per i micropagamenti fino a 5 euro e ridurle drasticamente per quelli fino a 25 euro. Per i titolari di bar e ristoranti, maneggiare i contanti è solo un rischio: una volta cancellate le commissioni, pagare il caffè con il bancomat non sarà più un'utopia”.
Ufficio Stampa FIPE Roma, 27 settembre 2019 –