RISTORAZIONE … S’AVANZA LO STRANIERO

15 Marzo 2011

RISTORAZIONE … S’AVANZA LO STRANIERO

Sono oltre 38mila, pari 12,1% del totale, le imprese a “controllo estero”, ovvero gestite da stranieri, che operano nel mercato dei consumi alimentari fuori casa, in particolare nelle tradizionali attività di ristorazione mentre il bar rappresenta un format di più recente scoperta da parte di questa imprenditoria d’importazione (10,2% sul totale delle imprese attive nel canale).

 E’ soltanto negli ultimi anni che gli stranieri, soprattutto cinesi, aprono bar nelle maggiori città del centro-nord. Modesto il ruolo degli stranieri nel segmento della ristorazione collettiva e nel catering in ragione della maggiore complessità organizzativa ed operativa di un mercato che si sviluppa prevalentemente per mezzo di appalti.
L’ipotesi, fondata sul ruolo marginale dell’imprenditore straniero, che essi entrino nel settore scegliendo le forme più semplici di organizzazione imprenditoriale non corrisponde alla realtà. Il numero di imprese straniere tra le società di persone è pari all’15,2% del totale delle imprese attive e nel caso delle società di capitale la quota è dell’11,0%. I tre quarti delle imprese straniere attive nei servizi di ristorazione si concentrano in sei regioni: LombardiaLazioVenetoEmilia RomagnaPiemonte Toscana.

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